destionegiorno
La mia pena è nel giardino rosato
dove prendemmo distanza dai nostri due mondi ignari.
I primi ricordi
sono simili a petali
cosparsi sui gradini delle conquiste tue e mie.
Poi quel passo indietro
per tornare all’inizio
e ancora prima.... leggi ...
Frazione d’attimo
lo scambio degli sguardi.
La paura che
m’avvolge
come nastro di... leggi ...
Dormiente
nelle sfide destinate
nelle spoglie verità
dalla mia bocca
a prosciugarti
in ogni lembo.
Riposi
adesso
sui
miei... leggi ...
Storia
incantata.
Nulla toccherò
di quei bianchi fiori.
Un vivere... leggi ...
Mattino
saturo di spazi.
Le
ossessioni
confinate
in tregua.
Dissuasi ad ogni intento
i... leggi ...
Tra frasi d'impulso
che sfrondan le labbra
corron le mani
schiarendo sul ventre.
Dopo il giorno
scemante
senza ragione
un... leggi ...
Rinnego a te
esser giunta.
Ed in dispetto
l’universo del mio inconscio
oltre limite, a te sconfina.
E nel tuo parlar
sorge la mente.
Come al muro l’edera, cresce.
Fin all’anima schiarire, sol
te evocando.
Ed in dispetto
di te... leggi ...
Col tuo sopir desideri
i giorni
duramente oltrepassi.
D'un sentimento nascosto
parlo
a te
che delusa
instancabile avanzi.... leggi ...
Nel momento più buio, solo le tue parole
gli occhi dell’anima.
Nel mite giardino
avvolgevi i miei, con i tuoi pensieri.
Passione esplosiva, in tremanti secondi
senza vera ragione.
Erano tutto e nulla
con la stretta più forte, poi il bacio... leggi ...
ho patito nella mente vuota
dopo lo sfinimento di orgoglio ferito
ma da un tenue gesto nascosto
la dolce tenerezza di emozioni antiche
in pochi istanti, un ritorno
quella profondità dell’amore non dato
nel sentire la sua sofferenza, stringerei... leggi ...
Trascinami via, lontano da qui.
Soltanto noi due.
Almeno per oggi. Almeno per poco.
Chiudi la porta dietro di noi.
Un’eternità.
Solo noi in questo segreto rifugio.
Quanto desidero quel sapore
delle Tue labbra.
Posso ora sentirti senza più... leggi ...
vivo
nel desiderio di darmi a te
completamente
perdermi
nell’estasi delle sensazioni
appaganti, al solo esplorare la tua immagine
le tue braccia mi avvolgono
e io affondo nel tuo corpo
spegnendo ogni paura
percorriamo insieme
un breve... leggi ...
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Quel che mi circonda
(96 poesie)
Impavide menti
spogliano il corpo, dall’intimo garbo.
Nel grottesco parlar
sferrando
leggi
vivente, immota
innanzi te l’emozione
taciuta dalla tua debole eloquenza
leggi
Pieno tormento
Un nodo stringe
la gola
Impaurito
Mero numero
in
leggi
Nei pomeriggi sul divano
il nostro prezioso
silenzio.
Bellissimo più d'ogni esser
altrove.
Dove la frenesia
irrompe
tra le righe vuote
dell'invadente malinconia.
Fremente
ed urlante dove
l'ansia sente
leggi
Speranze a noi strappate.
E dopo soli
a racimolar le carte.
Noi illusi quali parti
in finte storie
di burattini umani.
Non siam più nessuno.
Allontanati
da chi è sabbia come noi.
Liberi come non mai ora.
Li osserviamo
leggi
Tra le mostruose catene strette da vecchi padroni.
In fumose ali di sporco
esser impermeabile ad angherie e soprusi.
Lui la sera piangeva solitario ed in rabbia.
In assenza d’anima che
i lacrimosi gemiti avesse mai a sentire.
Solo un amato
leggi
Lei bellissima.
Quell’immagine solitaria,
del dolce vivere apparente.
Un volto triste.
Dopo lo svanir di un bel sogno,
annegato in quel destino.
Un alto muro la circondava.
Oltre i suoi finti poteri.
Era l’oppressione.
Realtà ossessiva
leggi
Mutata
dopo perse mete
ancor ride
l’aria.
E’
dono suadente
ora l’occhio patito.
E’
logora pelle
a palesar segni
di tempi
leggi
Soffro l'impeto
che in quel tuo delirio
trascina
il mio vivere.
Con ossessioni
mi dai fede
per far luce
su persecutori
da te inventati.
Chi sono io in tal racconto?
Discorso preciso
poi contorto monologo.
Destino
leggi
Tra
polemiche distorte
e
monitor impazziti
Sentor
del pericolo
son
gli annullati principi.
Frasi
ormai inutili
in
assenti
riflessioni.
Silente
il cambiamento.
Senza forza
lui
s'insinua
nella
quiete solita
ove del
leggi
Nego
e
vorrei
fosse quel sogno
solo per l'idea
un quadro
tolto alla parete.
Rappezzato il mio mosaico
scherzavamo
poi
su
chi sembrava
leggi
Gelido mattino.
Quello stare a piedi nudi
quasi d'abitudine.
*
Un giorno senza forma.
Solitudine
il nome della foto.
Lacrime e
manie sottaciute
per le fughe
mai commesse.
*
E' rimasta
una luce fioca
nell'angolo ancora
leggi
T'amavo
padrone.
Tuo servo
tra spine e rovi
l'innato fiuto
di
corse boschive.
Poi l'ombra.
L'anziano
inutile gioco.
Nell'auto fantasma
scompare il mondo.
Colpa mia
oppure
del tempo.
La fine è giunta.
leggi
Primo alle casse
l'omino stropiccio.
Scomodo esser,
che
scava ogni tasca
d'insufficienti
leggi
Ove è dimentica
la sera d'estate
all'imbrunir torna soave.
Veglia lei
da tende dischiuse
chi spia
l'asfalto deserto.
E pur d'altri luoghi
conosce tepore.
Così che
novella
di gocce s'inebria
per dissolversi
leggi
 
 
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